Inter e Milan, se lo vorranno, potranno diventare co-proprietarie dello stadio San Siro di Milano. È la proposta a sorpresa che l’amministrazione Pisapia ha fatto ai due club, che per un motivo o per un altro hanno abbandonato l’idea di costruirsi un nuovo stadio. Prima fu la società di Thohir a dire addio al progetto del nuovo stadio che sognava l’ex patron Moratti; poi è toccato al Milan ritirarsi dal Portello, dopo aver vinto già il bando di riqualificazione della zona.
Per ora e di sicuro per tanti anni ancora, sia l’Inter sia il Milan continueranno a giocare le gare casalinghe presso lo stadio Meazza di San Siro, per il quale era già previsto un progetto di ammodernamento da realizzare in collaborazione tra Inter e Comune di Milano. Il “ritorno” del Milan, però, azzera sostanzialmente tutto, perché San Siro non sarà in esclusiva lo stadio nerazzurro, ma dovrà ancora essere condiviso con i cugini rossoneri. Che fare allora? L’assessore allo Sport del Comune di Milano, Chiara Bisconti, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, ha lasciato intendere la disponibilità a vendere lo stadio comunale.
Un’eventualità che converrebbe ad entrambe le società, se si pensa che l’attuale convenzione trentennale, in scadenza a giugno 2030, prevede il pagamento di un affitto annuo di 4,5 milioni di euro a club. Con 100 milioni complessivi, 50 a club, ossia l’affitto di 11 anni, il Comune cederebbe la proprietà dello stadio alle due società. Considerato che la convenzione in atto è modificabile, si tratta di un’eventualità che Inter e Milan dovranno dunque prendere seriamente in considerazione. Tra domani e giovedì dovrebbe esserci in Comune un importante vertice, anche perché ci sono da completare i lavori necessari a rendere San Siro adeguato alla finale di Champions League, in programma a maggio 2016.
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